Sejji è una bambina palestinese di dieci anni che vive nella Striscia di Gaza. È nata cieca a causa di un bombardamento con fosforo bianco da parte dell'esercito israeliano.
Nonostante ciò, è riuscita a memorizzare il Sacro Corano all'età di sette anni. Said Khalek, padre di Sejji, ha insegnato il Corano a sua figlia. I ricordi di quel tempo sono ancora vivi.
Il padre dice: "In una delle ultime notti del 2008, Israele ha bombardato la nostra casa con bombe al fosforo bianco vietate dal diritto internazionale. "
"L'esercito israeliano ci ha attaccato e io, temendo ulteriori bombardamenti, ho lasciato la mia casa a Beit Lahia nel nord di Gaza, con i miei figli e mia moglie che era incinta di un mese di Sejji. Ho portato la mia famiglia in una zona remota fino alla fine della guerra. Quando è nata Sejji, abbiamo notato che la bambina era cieca".
Suo padre cominciò a insegnarle a memorizzare il Corano quando aveva quattro anni. A quel tempo Sejji memorizzava una riga del Libro Sacro al giorno. Il giorno dopo ripeteva a suo padre ciò che aveva memorizzato nella giornata precedente, per poi continuare con la memorizzazione della riga successiva.
Dopo sei mesi Sejji è arrivata a memorizzare una pagina al giorno, ed era riuscita a memorizzare le Sura Baghara e Kahf. Suo padre le insegnò anche la Al-Faya di Ibn Malik, che è un insegnamento della grammatica araba in 1000 versi.
Nonostante l'impegno profuso nello studio del Corano e il problema di vista che la accompagna sin dalla nascita, Sejji conduce una vita normale, passando gran parte del tempo con i propri coetanei e giocando con i bambini della sua età.
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