IQNA

Forze nigeriane aprono il fuoco su processione pacifica sciita

18:37 - October 31, 2018
Notizie ID: 3483409
Abuja-Iqna- Il Movimento Islamico della Nigeria (IMN) ha denunciato l'ennesimo attacco dell'esercito nigeriano sugli sciiti in lutto che celebravano l'Arbain dell'Imam Hussein (AS)

Martedì scorso, l'esercito e le forze di sicurezza hanno di nuovo aperto il fuoco sui manifestanti, uccidendo almeno una persona e ferendone delle altre; il fatto è avvenuto vicino alla capitale Abujaò, durante una pacifica processione religiosa che viene svolta ogni anno.

Secondo i residenti e testimoni locali, la polizia ha sparato proiettili e gas lacrimogeni a migliaia di membri dell'IMN, mentre prendevano parte alla processione pacifica per commemorare Arbain (evento legato al culto sciita).

Durante la processione, i sostenitori dell'IMN chiedevano anche l'immediata liberazione del loro leader, Sheikh Ibrahim Zakzaky.

Abdullahi Muhammed, uno dei leader dell'IMN, ha dichiarato che almeno un manifestante è stato ucciso durante la violenta reazione delle forze nigeriane. "La polizia ha bloccato la strada, hanno iniziato a sparare gas lacrimogeni ed hanno fatto uso di proiettili veri contro i manifestanti".

Ha aggiunto che si sta ancora cercando di capire quanti sono stati uccisi nello scontro di martedì.

Oltre al fatto avvenuto martedì scorso, anche lunedì, i soldati hanno aperto il fuoco su una manifestazione pacifica ad Abuja dell'IMN. I manifestanti dell'IMN affermano che l'esercito ha ucciso almeno 24 dei loro membri nelle sparatorie, ma l'esercito ha dichiarato che solo tre persone sono morte e quattro soldati sono rimasti feriti.

Gli eventi di violenza da parte delle forze nigeriane, non finiscono quì; sabato altre 10 persone sono state uccise in un attacco da parte delle forze di sicurezza nigeriane. I rapporti dei media locali nigeriani, hanno riferito che, decine di persone sono state ferite dopo che le forze di sicurezza nigeriane hanno aperto il fuoco contro i fedeli musulmani che si radunavano per una processione nella zona di Gwagwalada ad Abuja.

Amnesty International ha riferito che le truppe hanno sparato proiettili contro i manifestanti "molto spaventati".

"Sparare proiettili reali contro manifestanti disarmati è illegale", riferisce.

I gruppi per i diritti umani hanno accusato i militari nigeriani di aver ucciso più di 300 sostenitori dell'IMN e di averli seppelliti in fosse comuni durante uno scontro del 2015, un'accusa che l'esercito negeriano nega fortemente.

Il giro di vite dei seguaci dell'IMN è iniziato nel dicembre 2015, quando l'esercito ha attaccato una cerimonia religiosa nella città di Zaria, nel nord della Nigeria. Le forze nigeriane in seguito hanno fatto irruzione nella casa del leader dell'IMN, Sheikh Zakzaky, arrestando quest'ultimo dopo aver ucciso altri membri che cercavano di proteggere il leader religioso.

Durante l'irruzione ed il raid del 2015, le forze nigeriane uccisero circa 300 sostenitori di Zakzaky, inclusi tre dei suoi figli, e in seguito seppellirono tutti i corpi in delle fosse comuni.

Sheikh Zakzaky e sua moglie, che sono stati feriti durante il raid, sono stati presi in custodia.

Un tribunale federale aveva ordinato il rilascio incondizionato di Zakzaky nel 2016, ma il governo nigeriano ha finora rifiutato di rispettare la sentenza.

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