IQNA

Secondo quanto affermato da WAFA, almeno due palestinesi sono stati uccisi e più di 37 sono rimasti feriti questo venerdì, colpiti con munizioni letali o proiettili d’acciaio rivestiti di gomma. Le forze israeliane hanno aggredito le migliaia di manifestanti che hanno preso parte alla Grande Marcia del Ritorno settimanale al confine tra Gaza e Israele, secondo quanto affermato da fonti mediche.

I soldati a guardia della recinzione di separazione hanno sparato proiettili letali e di gomma contro i manifestanti, che si erano radunati in diversi accampamenti lungo il confine, uccidendo Ali Sami Ashqar, di 17 anni, ed un altro palestinese non ancora identificato. Almeno 37 manifestanti sono stati feriti, tra cui due soccorritori ed un fotoreporter.

Alcuni feriti sono stati trasferiti in ospedale e molti altri sono stati curati negli ospedali da campo.

Secondo il Centro palestinese per i diritti umani (PCHR), le forze israeliane hanno ucciso 210 civili palestinesi dall’inizio della Grande Marcia del Ritorno, il 30 marzo 2018. Inoltre, circa 14 mila palestinesi sono stati feriti, alcuni gravemente, durante l’esercizio del loro diritto di protestare pacificamente contro l’embargo su Gaza.

Le proteste settimanali chiedono la revoca dell’embargo israeliano sulla Striscia di Gaza ed il ritorno dei profughi palestinesi nelle loro case della Palestina che esisteva prima del 1948.

Agenzia stampa Infopal - www.infopal.it